Utilizzare quotidianamente il filo interdentale è essenziale per mantenere una buona igiene orale. Ma perché è così importante? Il filo interdentale si usa primo o dopo lo spazzolino? Scopriamolo insieme!
Mantenere una buona igiene del cavo orale può sembrare un processo impegnativo e talvolta frustrante. Infatti, nonostante ci si impegni a spazzolare i denti due o tre volte al giorno, è comune sviluppare carie o problemi gengivali. Anche se spazzolare i denti regolarmente è un’abitudine imprescindibile, il tuo spazzolino non può raggiungere efficacemente tutte le zone cavo orale, dove si possono accumulare residui di cibo e placca.
Ogni singolo dente presenta cinque facce:
Per mantenere una corretta igiene orale, è cruciale pulire accuratamente tutte le superfici. Le setole dello spazzolino possono rimuovere efficacemente placca e residui di cibo solo dalle prime tre superfici, ma per la pulizia dello stretto spazio interdentale è necessario un altro strumento essenziale: il filo interdentale. Secondo la U.S. Food and Drug Administration, il filo interdentale è un dispositivo simile a una sottile fibra di tessuto, il più delle volte nylon, progettato per rimuovere placca e residui di cibo tra i denti, riducendo così il rischio di carie.
Non utilizzare il filo interdentale è come pulire il pavimento di casa senza passare l’aspirapolvere negli angoli o sotto i mobili: a lungo andare, lo sporco e i detriti si accumulano nei punti nascosti, favorendo la formazione di macchie persistenti e la colonizzazione da parte di batteri. Allo stesso modo, trascurare l’uso del filo interdentale lascia residui di cibo e placca negli spazi tra i denti, che accelerano il proliferare di batteri, aumentando il rischio di carie e malattie gengivali.
Il cavo orale costituisce un ambiente ideale per la colonizzazione di numerosi microrganismi, tra cui batteri e funghi, che trovano nella bocca un ambiente caldo, umido e ricco di nutrienti, favorevole alla proliferazione. Questo insieme di microrganismi è noto come microflora orale e svolge un ruolo protettivo importante: forma una barriera fisica e chimica su denti, gengive e lingua, che previene la colonizzazione dei microrganismi potenzialmente patogeni con cui veniamo continuamente in contatto tramite l’aria, il cibo e l’acqua.
Le specie microbiche che colonizzano il cavo orale tendono ad aderire ai tessuti, in particolare ai denti, formando la placca dentale. Eliminare prontamente la placca è fondamentale per mantenere in equilibrio la microflora orale e favorire la crescita delle specie benigne (dette commensali). Tuttavia, se non viene rimossa tramite buone pratiche di igiene orale, può indurirsi e accumularsi sui denti. La placca, soprattutto quella che viene a formarsi con una dieta squilibrata e ricca di zuccheri, rappresenta l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri patogeni, che causano patologie del cavo orale come carie, gengiviti e parodontiti. Queste patologie hanno spesso inizio nelle aree interdentali, dove la placca si accumula maggiormente a causa della difficoltà di raggiungerle adeguatamente con lo spazzolino.
Per questo, l’American Dental Association (ADA), che fornisce linee guida sull’igiene orale, raccomanda di spazzolare i denti due volte al giorno e di pulire lo spazio tra i denti con il filo interdentale quotidianamente, consigliandone l’impiego anche sui denti dei bambini alla comparsa dei primi due denti che entrano in contatto.
Comprendere l’importanza di integrare il filo interdentale nella routine quotidiana di igiene orale rappresenta un significativo traguardo. Un recente studio ha rivelato che la maggior parte delle persone non utilizza il filo interdentale principalmente perché non ne comprende l’importanza.
È importante sottolineare che, anche se l’uso del filo è cruciale, di per sé non può sostituire spazzolino, dentifricio e collutorio: ognuno dei quali svolge un ruolo specifico nell’assicurare l’eliminazione della placca batterica.
Lavare i denti è come giocare a scacchi e, sbagliando la sequenza, si rischia uno scacco matto. Ma quindi si utilizza prima il filo interdentale o lo spazzolino? Sebbene questa domanda sia stata a lungo oggetto di dibattito, oggi molti professionisti suggeriscono di usare prima il filo e poi lavare i denti. Infatti, studi recenti hanno rivelato che utilizzare il filo prima dello spazzolamento, e non il contrario, riduce significativamente la quantità di placca interdentale.
Per capire l’importanza di passare il filo interdentale prima di spazzolare i denti, possiamo utilizzare un paragone: immaginiamo di dover pulire la nostra cucina dopo un pranzo con gli amici. Se puliamo prima il pavimento e poi rimuoviamo le briciole dal tavolo, alcune cadranno a terra, lasciando il pavimento nuovamente sporco.
Lo stesso principio vale per la pulizia dei denti. Nell’articolo su come lavare i denti nel modo corretto abbiamo visto che, quando spazzoliamo i denti, è l’azione meccanica a rimuovere batteri e residui alimentari, che vengono poi definitivamente eliminati con il risciacquo.
Se utilizziamo il filo interdentale dopo lo spazzolamento, eventuali residui presenti nello spazio interdentale si depositeranno nuovamente su denti e gengive. Invece, passando il filo prima di spazzolare, eventuali residui alimentari e la placca interdentale, resi più morbidi, verranno rimossi completamente dal cavo orale.
Un altro vantaggio importante di usare il filo interdentale prima dello spazzolamento riguarda la ritenzione del fluoro. Il fluoro presente nei dentifrici è efficace nel prevenire la carie dentale, ma per essere davvero utile deve raggiungere e rimanere nelle aree interessate, prima fra tutte l’interfaccia placca-smalto. Studi dimostrano che passando il filo interdentale prima di spazzolare, si rende più facile l’accessibilità del fluoro del dentifricio alla placca, migliorando così la protezione contro le carie.
La placca dentale è un nemico insidioso che può compromettere la salute dei tuoi denti, ma noi di tau-marin abbiamo gli alleati per aiutarti a prenderti cura del tuo sorriso! Scegli lo spazzolino e il dentifricio più adatti a te e non dimenticare di abbinarli a filo interdentale e collutorio per una rimozione accurata della placca. E ricorda sempre di utilizzarli nell’ordine corretto: cambiando l’ordine degli addenti, il risultato cambia!