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Bocca secca di notte: cause e rimedi

Può capitare di svegliarsi al mattino con la bocca secca. Da cosa dipende questa condizione? E quali sono le strategie utili per gestirla? Lo scopriamo in questo articolo.

Svegliarsi con la bocca secca è una sensazione non del tutto piacevole, ma non è di per sé una malattia, quanto un sintomo che può essere originato da innumerevoli fattori, anche facilmente gestibili. In questo articolo parleremo delle cause e dei rimedi della bocca secca.

Perché si secca la bocca di notte?

La nostra saliva riveste un ruolo importantissimo per il benessere dell’organismo. Non solo favorisce idratazione e lubrificazione del cavo orale e permette la prima scomposizione degli alimenti ingeriti, ma, attraverso un agente antibatterico chiamato lisozima, ha anche un’azione antimicrobica di protezione dei tessuti duri e delle mucose.

Quando la sua produzione è insufficiente, possono comparire diverse problematiche, tra cui la secchezza delle fauci notturna.

Chiamata scientificamente xerostomia, la secchezza delle fauci o bocca secca o asciutta è una condizione che consiste nel percepire una riduzione della salivazione e una cavità orale poco lubrificata e idratata. Non si tratta di una malattia ma di un sintomo. Nel prossimo paragrafo proviamo a capire di quali condizioni o patologie.

Le cause della bocca secca di notte

La riduzione della salivazione e la conseguente bocca secca possono avere molte cause, tra cui:

  • Disidratazione: molto spesso la bocca secca indica una semplice carenza di liquidi. Quando si è disidratati non ci sono abbastanza liquidi per la produzione della saliva, che è composta per lo più di acqua. Se non si beve abbastanza, non è raro che ci si possa svegliare al mattino con la bocca secca.
  • Respirazione orale: se si è abituati a dormire respirando con la bocca anziché con il naso le mucose tenderanno ad asciugarsi. Questo tipo di respirazione può anche essere causata da raffreddori, sinusiti o una deviazione del setto nasale, condizioni che portano naturalmente a dormire con la bocca aperta.
  • Apnee notturne: anche chi soffre di apnee notturne, ovvero ha la tendenza a trattenere il fiato durante il sonno, può incorrere più facilmente nella secchezza delle fauci. La respirazione, infatti, in questo caso è interrotta e affannosa e per lo più a bocca aperta.
  • Assunzione di alcolici o caffeina a fine giornata: caffè e bevande alcoliche a fine giornata potrebbero essere la causa della bocca secca al risveglio. Questo perché la caffeina e l’alcol possono disidratare il corpo, il che può portare alla secchezza delle fauci.

In altri casi, la bocca secca di notte può essere collegata all’uso di determinati farmaci o patologie da indagare. In entrambi i casi, soprattutto se il sintomo persiste, è bene consultare dei medici per identificare correttamente il problema alla base e affrontare la condizione in tutta sicurezza.

Consigli per contrastare la bocca secca

Se la secchezza della bocca notturna non è legata all’assunzione di un farmaco o a una patologia, ci sono una serie di buone pratiche che è possibile adottare:

  • Bere più acqua: l’acqua è alla base del nostro benessere e bere è un gesto che non va dimenticato per innumerevoli ragioni. Gli esperti consigliano di bere all’incirca due litri d’acqua ogni giorno per rimanere idratati ed evitare di incorrere in problemi e patologie. Dunque avere con sé sempre una bottiglia d’acqua e ricordarsi di bere può favorire il benessere del cavo orale e dunque contrastare la bocca secca.
  • Evitare alcol e bevande contenenti caffeina a fine giornata: come abbiamo visto, queste bevande possono disidratare o esacerbare la secchezza delle fauci. È dunque consigliabile non assumerle a fine giornata o poco prima di andare a dormire.

Curare l’igiene orale per evitare la bocca secca

Curare l’igiene orale: chi si sveglia con la bocca secca può essere più soggetto a problemi a denti e mucose, proprio perché manca l’apporto benefico della saliva. Dunque è fondamentale prendersi cura della propria igiene orale, lavando i denti dopo ogni pasto con uno spazzolino che sia un vero alleato. Ma non basta, è bene affidarsi anche a dentifrici e collutori capaci di favorire l’equilibrio dell’intero cavo orale.
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