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Probiotici per l’alitosi: caratteristiche e benefici

Avere l’alito cattivo è una condizione disagevole che ha molteplici cause ed è strettamente collegata all’equilibrio del microbiota orale. A partire da una corretta igiene orale, sono molti i modi in cui è possibile contrastare l’alitosi. Oggi ce n’è uno in più: affidarsi a due innovativi prodotti studiati per il benessere dell’intero cavo orale.

L’alitosi: cos’è e perché c’entra la flora batterica?

L’alitosi è una condizione caratterizzata dalla fuoriuscita di cattivi odori dalla bocca.
Oltre che da tartaro, carie non trattate, malattie gengivali o altre patologie, l’alito cattivo può essere la conseguenza di una mancante o inadeguata igiene orale, protesi dentarie o apparecchi ortodontici non regolarmente puliti o scarsa pulizia della lingua.

Il processo che contribuisce alla formazione del cattivo odore è noto con il termine tecnico “fermentazione” ed è provocato dall’azione di alcuni batteri della bocca che si nutrono dei residui di cibo non correttamente rimossi.
Non a caso, il test che valuta il livello di alitosi consiste nel misurare la quantità di composti solforici volatili rilevati in bocca, che sono solitamente prodotti dai batteri del cavo orale come risultato della combinazione di residui di cibo, flora batterica della saliva e scarsa igiene gengivale e dentale.

Probiotici per alito cattivo? La risposta è sì!

Se si soffre di alito cattivo occorre curare di più l’igiene orale: scegliere lo spazzolino più adatto alle proprie esigenze e lavare i denti dopo ogni pasto, con calma e movimenti verticali che vanno dalla gengiva al dente.
Per affrontare l’alitosi oggi abbiamo degli alleati in più: i probiotici.

I probiotici sono microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, conferiscono un beneficio per la salute all’ospite. I para-probiotici (o probiotici inattivati), invece, sono microrganismi non vitali o inattivati (tramite processi che li rendono delle cellule inattive da un punto di vista metabolico) che però mostrano benefici paragonabili a quelli dei probiotici.

Tutti noi sappiamo quanto i probiotici facciano bene alla flora intestinale. E se ti dicessimo che possono contribuire anche al benessere del cavo orale?

Due dentifrici e un collutorio con para-probiotici

Ebbene sì, come illustrato nel paragrafo precedente, i para-probiotici (in questo caso parliamo di probiotici inattivati perché più adatti per preparazioni che contengono un alto tasso di umidità) sono in grado di contribuire al riequilibrio della flora batterica orale e quindi influenzare i processi di decomposizione degli aminoacidi e delle proteine dei batteri anaerobici della bocca bloccando la produzione di sostanze maleodoranti.

Ma dove li puoi trovare? La risposta è: nell’innovativa linea tau-marin Protezione e Prevenzione, che fa della combinazione di prebiotici e para-probiotici la sua forza.

La linea comprende due dentifrici e un collutorio con prebiotici e para-probiotici che supportano l’equilibrio del microbiota della bocca. La formulazione, che comprende estratti naturali ad azione lenitiva, lascia poi la mucosa idratata e fresca.

Testata sotto controllo dentistico, la nuova linea tau-marin Protezione e Prevenzione è una vera e propria innovazione, utile anche per provare a contrastare l’alito cattivo. Una nuovissima proposta da scoprire in farmacia e para-farmacia.

Probiotici per il cavo orale: i benefici
Cosa sono i probiotici e i prebiotici? Che differenza c’è tra probiotico e para-probiotico? Come possono probiotici e prebiotici aiutare la salute del cavo orale? Te lo spieghiamo noi.